La Crioconservazione del seme

La crioconservazione del seme maschile è una procedura di raccolta e mantenimento dei gameti maschili (spermatozoi) in una apposita struttura contenente azoto liquido (-196° C).

Ciò rende possibile il mantenimento degli stessi per lunghi periodi.

Di fatto a distanza di anni (si è arrivati nel mondo fino a 27 anni), possono essere scongelati ed utilizzati per procedure di fecondazione assistita.

La procedura non garantisce allo scongelamento il possibile utilizzo di “tutti” gli spermatozoi.

Generalmente si procede al congelamento di una quantità sufficiente in diversi “flaconi” (paillettes) in modo da essere pressoché certi  di avere del materiale sufficiente per le procedure di ICSI (tecnica di III livello di fecondazione).

Gli spermatozoi possono essere recuperati con tecniche diverse: sia con una raccolta “spontanea”, sia nei casi più difficili mediante tecniche chirurgiche (biopsie testicolari mediante l’eventuale uso del microscopio) o agoaspirazione.

La legislazione nazionale è estremamente precisa su quanto necessario per gestire una cosiddetta “banca del seme”.

Di fatto risponde alla legislazione per la conservazione degli organi per trapianti.

Pertanto può essere gestita solo da personale adeguatamente preparato, sia per la gestione della raccolta che per la conservazione.

Chi può avere interesse a crioconservare gli spermatozoi?

  • Pazienti che debbono andare incontro a terapie oncologiche che possono creare nel futuro perdita della fertilità (chirurgia, chemioterapia o radioterapia)
  • Persone con patologie che potrebbe in maniera progressiva ridurre al capacità di procreare, rendendo in futuro un paziente “azoospermico”.
  • Chiunque per il futuro desideri preservare la funzione testicolare. Volendo programmare la futura paternità a data da destinarsi. Senza preoccupazioni in        merito ad eventuali condizioni che possono comparire e comprometterla (cosiddetto “Social Freezing”).

Di fatto, le Linee di Guida Europee sull’Infertilità dell’EAU ritengono mandatorio, in corso di biopsia testicolare diagnostica, di procedere a procedura di isolamento e crioconservazione del seme.

In modo che la biopsia, oltre che diagnostica, possa essere anche il primo passo per una “terapia”.

Vedi tutti i servizi

Copyright © 2020 | Tutti i diritti riservati Atheneum SRL |   Powered by Ademphis IT