Consulenza chirurgica estetica ginecolocica

Con il trascorrere del tempo, tutti gli organi del corpo subiscono un progressivo invecchiamento, compresi i genitali femminili.

La vulva perde elasticità, la vagina diventa sottile e poco lubrificata ed i muscoli del perineo perdono tonicità.

Questo spesso conduce a prurito, secchezza, dispareunia e ridotta sensibilità vaginale compromettendo la qualità della vita sessuale.

La ginecologia estetica comprende i trattamenti applicabili a livello vulvo-vaginale con l’obiettivo di migliorare l’aspetto dei genitali esterni e la prestazione sessuale.

Trattamenti non chirurgici

I filler genitali sono trattamenti iniettivi con acido ialuronico per modificare i volumi della parte da trattare.

Un filler genitale è il G-Spot Amplification (GSA) dove l’iniezione di acido ialuronico è effettuata a livello del punto G (area molto erogena situata nella parete vaginale anteriore).

Uno studio conferma come l’87% delle donne trattate segnala un aumento dell’intensità dell’eccitazione e della frequenza degli orgasmi vaginali.

La riabilitazione perineale, tramite gli esercizi di Kegel (contrazione e rilasciamento dei muscoli che circondano la vagina) e i coni di Plevnik (pesi vaginali in grado di facilitare l’individuazione e l’uso dei muscoli del perineo) è in grado di correggere l’indebolimento muscolare del pavimento pelvico.

Un perineo tonico assicura una migliore risposta sessuale: l’incremento dell’afflusso di sangue ai muscoli aumenta la sensibilità vaginale e migliora l’orgasmo.

Trattamenti chirurgici

La richiesta più frequente di chirurgia estetica dei genitali è la labioplastica, cioè la riduzione delle piccole labbra, talvolta troppo sporgenti, cadenti o asimmetriche, e fonte di disagio estetico o di dolore per es. nella pratica sportiva, nei rapporti sessuali o semplicemente nell’indossare abiti troppo attillati.

Diversi studi riportano una soddisfazione generale delle donne trattate del 90%.

Anche le richieste di rivergination, cioè la ricostruzione dell’imene, sono in aumento.

Non coinvolge solo immigrate musulmane, ma anche donne occidentali, che desiderano una seconda verginità.

L’operazione chirurgica più nota è il vaginal tightening, cioè il restringimento della vagina al fine di aumentarne la sensibilità.
La procedura è richiesta, soprattutto, dalle donne che hanno partorito per via vaginale.

Infatti, la vagina può essere ampia per il rilassamento dei muscoli o asimmetrica per la presenza di esiti cicatriziali.

Diversi studi riportano una soddisfazione generale delle donne trattate dell’89%.

La chirurgia estetica dei genitali comporta interventi mini-invasivi della durata di 30-60 minuti.

In anestesia locale, spinale o generale, in regime di day-hospital o con una notte di degenza.

Le complicanze (infezioni, emorragie, deiscenza della sutura, esiti cicatriziali, alterazioni della sensibilità) sono poco significative e meno del 5%.

La guarigione avviene in qualche settimana.

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